Testimonianza Sor. Carmela Canò

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i chiamo Canò Carmela e per gloria dell'Iddio Altissimo vi voglio raccontare ciò che il Signore ha operato nel piccolo corpicino di mia figlia Martina attraverso il suo Unto, mio Pastore frat. Salvatore Fiorino. Martina è nata con un’immaturità anatomica, ovvero una chiusura incompleta della valvola gastroesofagea, cioè la valvola che collega lo stomaco con l'esofago. Questa immaturità si è scoperta ad un anno d’età per i problemi fisici che tutto ciò provocava, ovvero la risalita di succhi gastrici, alimenti liquidi (latte, acqua) e solidi trasformati dallo stomaco all'esofago e quindi alla gola, attraversando in questo passaggio le vie polmonari provocando così infezioni come bronchiti, bronchioliti ed asma, manifestando tosse continua, stizzosa, sfociando nel vomito frequente. Per questa situazione c'è stata tanta afflizione per noi genitori e sofferenza per la bambina stessa perché la terapia instaurata era solo una terapia che alleviava i sintomi, dato che la chiusura della valvola doveva avvenire naturalmente all'età di quattro anni, secondo i medici specialisti con la crescita in lunghezza. Tutto ciò non avvenne dato che i quattro anni erano stati superati. Chiesi al mio Pastore, il fratello Salvatore, di pregare per Martina dato che si stavano manifestando di nuovo i sintomi di questa malattia da reflusso gastroesofageo e la dottoressa pediatra disse che per l'ultima volta mi avrebbe prescritto l'ecografia di controllo poiché dopo di ciò potevo mettere in lista di intervento chirurgico la bambina all’ospedale Santobono di Napoli, perché lei non voleva essere complice con me di aver fatto bruciare l'esofago a mia figlia per la mia fede di non intervenire.

Posso dire che quando la capacità umana terminò il suo corso, io acquistai ancora più forza nel Signore, poiché lo Spirito Santo si rivelò attraverso il nostro Pastore e mi disse ''Non temere" perché il Signore avrebbe operato e avrebbe glorificato il suo Nome. Tutto ciò è stato confermato dall'ecografia fatta il 13 ottobre 2005 nella quale risultò la completa maturità anatomica del piccolo corpicino e lo specialista di chirurgia dichiarava la paziente clinicamente guarita. Nel mio cuore già credevo a questa guarigione poiché dal momento in cui il Signore parlò attraverso la bocca del Suo servo, sperimentavo questa guarigione quotidianamente data la differenza di appetito e di peso della bambina rispetto al periodo in cui la malattia era pienamente in atto.

A Dio sia tutta la gloria nel Nome di Gesù, benedetto in eterno