PORTE APERTE NEWS MAIL - 17 marzo2008
Laos: I cristiani Hmong soffrono, ma le chiese crescono
In Laos, l'etnia Hmong viene associata al movimento separatista
ribelle del generale Van Pao e, per questo motivo, vengono oppressi. I cristiani
vengono sospettati di perseguire gli interessi degli occidentali e i credenti
Hmong, che desiderano soltanto far avanzare il regno di Dio, si trovano
incastrati loro malgrado fra i conflitti ideologici e politici. Ma sono
perseguitati anche perché diventano sempre più numerosi.
Il 23 febbraio 2008, nove responsabili di comunità familiari sono stati
condannati a 15 anni di reclusione per le loro attività cristiane. Erano stati
arrestati a luglio del 2007 nel corso di una carica violenta della polizia e
dell'esercito.
Il giorno prima alcuni camion erano arrivati nel villaggio del distretto di
Bokeo. Quindici famiglie cristiane (58 persone fra uomini, donne e bambini) sono
state portate via. La maggior parte degli uomini erano responsabili di chiese
vietnamite fuggiti dal loro paese per evitare l'arresto.
Queste persone hanno diversi punti in comune: sono rifugiati Hmong di origine
vietnamita, provengono dallo stesso villaggio (Ban Sai Jarern e Fai) a
nord-ovest del Laos e sono cristiani, ciò che fa di loro persone particolarmente
ricercate dalle autorità laotiane.
Nel villaggio Ban Sai Jarern, dove le otto famiglie sono state arrestate il 22
febbraio, la chiesa non cessa di crescere e supera le norme accettabili per le
autorità. "La comunità di Ban Sai è legale è fa parte della chiesa evangelica
del Laos che è riconosciuta dal governo" ci ha raccontato un credente locale che
vuole mantenere l'anonimato per motivi di sicurezza. Il messaggio del Vangelo
viene accolto favorevolmente fra le minoranza etniche del Laos e i loro leader
in questa regione hanno bisogno delle nostre preghiere.
Preghiamo:
· Per i nove responsabili condannati al carcere.
· Per le 15 famiglie espulse in Vietnam e per il "trattamento" che le attende
per aver lasciato il loro paese.
· Per gli altri cristiani Hmong in prigione in Laos