PORTE APERTE NEWS MAIL – 11 luglio 2008

Iran: una coppia di cristiani minacciata, arrestata e torturata


Alcuni ufficiali della Polizia di Teheran hanno torturato una coppia di
neo-convertiti, minacciandoli di affidare la loro figlia malata di quattro
anni ad un istituto. I due erano stati arrestati per aver tenuto studi
biblici e culti nella loro casa. Una fonte cristiana in Iran ha dichiarato
che la ventottenne Tina Rad è stata accusata di “attività contro la sacra
religione dell’Islam”, per aver letto la Bibbia a persone musulmane e quindi
di aver cercato di convertirle nella sua casa, ad est di Teheran. Il marito,
il trentunenne Makan Arya, è stato accusato di “attività contro la sicurezza
nazionale”. Entrambi sono stati prelevati con la forza dalla loro
abitazione, lasciando la figlia di 4 anni malata e incustodita, e sono stati
rinchiusi in un carcere non ben identificato per 4 giorni, dal quale ne sono
usciti contusi e pieni di lividi evidenti.

La cauzione richiesta per Tina Rad è stata di 30.000 dollari, mentre quella
per il marito è stata di 20.000 dollari.

La donna è stata così minacciata da un ufficiale di Polizia: “La prossima
volta sarete accusati di apostasia se non la smettete con il vostro Gesù”.

Vi ricordiamo che in Iran, secondo le rigide leggi islamiche, il musulmano
che si converte dall’Islam ad un’altra religione può essere giustiziato.

Soggetti di preghiera:

· Pregate che il Signore protegga questa famiglia e l’aiuti a
superare questo momento difficile

· Chiedete a Dio che i credenti iraniani non si lascino intimorire da
queste vessazioni