PORTE APERTE NEWS MAIL – 1 agosto 2008
IRAN: Nuova ondata di arresti e violenze
Un cristiano, malato di diabete, è detenuto da due mesi e versa in
condizioni critiche in quanto gli vengono negate le cure mediche necessarie.
Arash Bandari, questo il suo nome, è stato arrestato assieme a Mahmood
Matin, un altro credente.
Dopo due mesi di isolamento in un centro di detenzione inaccessibile in
Sepah Street 100, situato nel centro di Shiraz, Matin e Bandari sono stati
spostati in una cella comune il 15 luglio scorso, secondo quanto dichiarato
dall’agenzia Compass.
Nel frattempo un’altra ondata di arresti indiscriminati ha sconvolto le
comunità cristiane iraniane negli ultimi 10 giorni, in particolare quella di
Bandar Abbas sulla costa sud, quella di Isfahan e quelle di Sanandaj e
Kermanshah vicino al confine con l’Iraq.
Secondo Compass, la serie di arresti è avvenuta praticamente in
contemporanea, facendo pensare a una pianificazione deliberata dal governo
il cui obiettivo sembra essere proprio la chiusura delle congregazioni che
si riuniscono in abitazioni private.
L’ex sindaco di Teheran Mahmud Ahmadinejad, che dal 2005 è il discusso e
controverso presidente della Repubblica islamica dell’Iran, continua la sua
altalenante politica densa di richiami al fondamentalismo che, se da una
parte fa breccia su una buona fetta della popolazione iraniana, dall’altra
preoccupa non poco la comunità internazionale.
Soggetti di preghiera:
* Preghiamo che Dio sostenga tutti i fratelli in carcere
* Preghiamo che la Chiesa in Iran non si lasci scoraggiare da questi
avvenimenti.