PORTE APERTE NEWS MAIL – 25 luglio 2008


E
ritrea: Un’altra cristiana morta per il trattamento subito in carcere


La trentasettenne cristiana Azib Simon, arrestata a dicembre del 2007, e
continuamente torturata a causa della sua fede, è deceduta per la malaria la
settimana scorsa. Alcune fonti riferiscono che la malattia è stata contratta
solo una settimana prima del decesso, nel campo di addestramento militare di
Wi'a, a 20 miglia dal porto di Massawa. Fortemente indebolita a causa delle
torture, non ha ricevuto alcun trattamento sanitario. Infatti i cristiani in
carcere raramente possono usufruire di cure mediche, nel caso di Simon, le
autorità le hanno rifiutate. Simon frequentava la chiesa Kale-Hiwet di
Assab, una delle chiese evangeliche indipendenti nel mirino del regime
autoritario eritreo.

I cristiani detenuti sono continuamente sotto pressione affinché abiurino la
loro fede.

L' 8 giugno scorso, l’agenzia Compass, è venuta a conoscenza del ricovero
urgente di otto cristiani, provocato dalle torture inflitte loro dai
militari nella prigione di Adi-Quala.

Con la morte di Simon, sono in totale cinque i cristiani eritrei morti e
seguito delle torture per essersi rifiutati di ritrattare la loro fede.

Simon era la sorella del noto giornalista televisivo Biniam Simon, che
recentemente è dovuto fuggire dal paese, dopo aver rinunciato alla carriera
nella ERI-TV, la emittente controllata dal governo.

La situazione molto difficile per i cristiani in Eritrea, va avanti così dal
2002, da quando cioè il governo del presidente Afewerki ha autorizzato a
svolgere le funzioni religiose solo i membri delle chiese ortodosse,
cattoliche e luterane, e ai musulmani.

Soggetti di preghiera:

- Pregate affinché Dio protegga i cristiani dai duri maltrattamenti
in carcere.

- Pregate affinché il regime autoritario non riesca a scoraggiare i
credenti dal Grande Mandato.