PORTE APERTE NEWS
MAIL - 30 maggio
2008
Eritrea: Alcuni
pastori rischiano la
condanna a morte
Abbiamo appreso che
alcuni pastori
potrebbero essere
accusati di alto
tradimento, un
crimine passibile
della pena di morte
in Eritrea. Haile
Naizghi e Kifle
Gebremeskel, pastori
della chiesa del
Pieno Evangelo e
Tesfatsion Hagos
della chiesa
evangelica Rhema
sono fra questi. I
tre pastori sono
detenuti a causa
della loro fede
insieme a più di
2.000 altri
credenti. Questi
prigionieri, per la
maggior parte
detenuti in modo
arbitrario,
subiscono torture;
alcuni di loro sono
relegati in
container metallici
o in celle
sotterranee per
forzarli a
rinunciare alla loro
fede.
Lo scorso
finesettimana ci
sono stati nuovi
arresti mentre il
paese festeggiava
l´anniversario della
sua indipendenza. Un
gruppo di cristiani
erano riuniti a
pregare per il loro
paese, quando i
poliziotti hanno
fatto irruzione
nella casa. I 25
presenti sono stati
arrestati e sono ora
rinchiusi nel
commissariato di
Adi-Kuala, una città
vicina alla
frontiera etiopica.
Nello stesso
finesettimana però
abbiamo appreso
della liberazione di
altri 25 cristiani
che erano detenuti
da tre mesi. I
credenti hanno
dovuto pagare una
cauzione del valore
di circa 3.400 €.
Il presidente di
questo piccolo paese
del corno d´Africa,
Isayas Afewerki, ha
chiuso tutte le
chiese protestanti
indipendenti del
paese a maggio del
2002, vietando ogni
tipo di culto e
imprigionando tutti
coloro che
infrangono questo
divieto.
Soggetti di
preghiera
·
Ringraziamo Dio per
la liberazione dei
25 credenti e
preghiamo per tutti
coloro che sono
ancora rinchiusi
nelle carceri
eritree.
·
Preghiamo per i
pastori Haile
Naizghi, Kifle
Gebremeskel e
Tesfatsion Hagos,
detenuti da oltre 4
anni. Chiediamo che
non vengano accusati
di alto tradimento e
che siano liberati