PORTE APERTE NEWS MAIL – 2 maggio 2008
Corea Del Nord: Il governo usa infiltrati
per “stanare” i cristiani
In un’intervista realizzata dalla Commissione USA sulla libertà religiosa
internazionale (U.S. Commission on International Religious Freedom, USCIRF),
sei tra poliziotti ed agenti di sicurezza hanno ammesso di essere stati
specificatamente formati ed istruiti dai loro superiori per infiltrarsi,
fingendosi cristiani, nelle riunioni di preghiera di fratelli nord coreani, al
fine di incriminare, arrestare e, a volte, giustiziare i credenti in Corea del
Nord. L’obiettivo dichiarato è quello di scovare i piccoli gruppi cristiani ed
eliminarli. Gli agenti intervistati hanno anche spiegato che il Governo Nord
Coreano
considera la religione, ed in particolare il Cristianesimo, un attentato alla
sicurezza nazionale.
Perciò il governo forma agenti specificatamente dedicati ad “arginare” la
diffusione della fede cristiana, preparandoli a creare finte riunioni di
preghiera, dando loro basi teologiche ed infiltrandoli nelle chiese in Cina.
Hanno fatto sapere che le detenzioni e gli interrogatori di cristiani sono
continui, dato che il Governo crede che i missionari sud coreani siano un
pericolo per la stabilità dello Stato.
Soggetti di preghiera
· Che Dio protegga tutti i Suoi figli in Corea Del Nord
· Che Dio faccia crollare il sistema dispotico di Kim Jung Il