PORTE APERTE NEWS MAIL - 11 aprile 2008
Algeria: Un altro cristiano condannato
Il 9 aprile, un cristiano algerino, che chiede di mantenere l'anonimato, č stato
condannato a due anni di carcere per proselitismo.
Dalla settimana scorsa sono state chiuse 7 chiese. Sale quindi a 26 il numero
delle chiese protestanti chiuse su un totale di 50 presenti nel paese.
Un tribunale di Tiaret, una cittā a 150 km a sud ovest di Algeri, ha diffuso il
verdetto scritto riguardante questo cristiano che era stato giudicato colpevole
il 2 aprile, ha dichiarato Mustafā Krim, presidente della Chiesa Protestante di
Algeria.
La condanna per proselitismo viola l'articolo 18 della Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani, che afferma il diritto di esprimere pubblicamente la propria
fede. Il cristiano condannato pensa di ricorrere in appello contro la sentenza a
due anni (per ora sospesa) e la ammenda a 100.000 dinari (circa 1.000 euro). La
sospensione della condanna gli permette di rimanere libero fino a che non
ripeterā il "reato". Secondo Mustafā Krim, l'accusa č scattata dopo che il
credente ha dato una Bibbia ad un ufficiale della polizia in incognito che ha
fatto domande sul cristianesimo e gli ha espressamente richiesto il libro.
Soggetti di preghiera:
· Pregate che questo fratello ottenga giustizia in appello;
· Pregate che le chiese siano riaperte e che i cristiani algerini possano
ottenere la libertā religiosa